Committente: Comune di Messina
Data: 2020
Dove: Messina
Palazzo Zanca, sede del Municipio di Messina, della giunta e del consiglio comunale, è attualmente oggetto di progetti volti all’efficientamento energetico. Distrutto dal terremoto nel 1907, i lavori di ricostruzione in stile neoclassico, della Casa Municipale ha avuto inizio nel dicembre del 1914 sotto la direzione di Antonio Zanca e si è conclusa nel 1924. L’edificio ospita circa 750 dipendenti e quasi tutti i locali sono utilizzati come uffici comunali, esclusi i bagni, i depositi e alcuni uffici dei consiglieri comunali. Nel piano terra ci sono ampi locali destinati ad impianti e centro elaborazione dati. All’interno del cortile centrale è sorto negli anni ’70 un edificio aggiuntivo denominato “Palazzetto” di quattro piani fuori terra utilizzati come uffici e un piano interrato adibito ad archivio. Il manufatto storico è pertanto assoggettato a vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree e sugli immobili interessati. La struttura è di tipo misto (tipico per l’epoca): muratura piena collaborante col cemento armato. Il Palazzo è ancora dotato degli infissi in legno a vetro singolo originari e non ha un impianto di climatizzazione centralizzato né un controllo della ventilazione naturale proveniente dagli ingressi. Pertanto si rendono necessari interventi volti all’efficientamento di sistemi passivi atti a incrementare sia le condizioni di comfort ambientale (necessari per rispetto della normativa) che la prestazione energetica dell’involucro ma anche degli impianti di illuminazione e HVAC con l’introduzione di sistemi di controllo e monitoraggio (BACS) che agiscono su tre livelli di cui si compone l’edificio, allo scopo di ottenere un aumento percentuale di risparmio energetico rispetto alla quota di consumo di energia attualmente impiegata.
